I “motori di ricerca con l’IA” nascondono delle insidie. Ecco perché possono essere pericolosi - DDay
Dare in mano la ricerca ai “motori IA” è una responsabilità non da poco, perché inevitabilmente aumenta la parte di pubblico che li utilizzerà anche per ricerche quotidiane su temi sensibili.
Avere risposte sbagliate credendole corrette permetterà alla disinformazione di trovare nuovi campi in cui attecchire, potrà portare a scelte potenzialmente dannose partendo da premesse informative errate, o minare l'apprendimento e persino consolidare concetti o nozioni sbagliate negli studenti. Infine, gruppi sociali con minori capacità di valutare criticamente le informazioni online potrebbero risultare più vulnerabili ad accettare acriticamente le risposte sbagliate.
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